HECTOR “MACHO” CAMACHO

Quella di Hector Camacho è una vera e propria “storia da pugile”; una storia triste, come quella di molti altri personaggi “sopra le righe” che, in un modo o nell’altro, hanno contribuito a rendere affascinante e spettacolare il mondo pugilistico.
Hector, meglio noto come Macho Camacho, di origini portoricane, si trasferì a New York quando era ancora un bambino e, dopo essersi formato per le strade del suo quartiere, si avvicinò al mondo del pugilato dopo essersi scontrato più volte con la legge.
Dopo un periodo dedicato al dilettantismo, Camacho passò alla carriera professionistica e, vittoria dopo vittoria, si fece presto largo fino alla conquista del titolo nei pesi leggeri. Fu proprio in questo periodo che il pugile iniziò ad attirare su di sé l’attenzione assumendo un atteggiamento irriverente e spregiudicato e un abbigliamento a dir poco appariscente e pacchiano.
Camacho si consacrò icona della boxe con la vittoria su Ramirez e sul connazionale Rosario, perseguendo uno stile di combattimento caratterizzato dalla velocità di esecuzione dei colpi e rimanendo un pugile agguerrito e temibile fino alla fine della sua carriera, nel 2010.
Perse in tutto 5 incontri, nessuno prima del limite. Da ricordare, le importanti vittorie su Roberto Duran e Sugar Ray Leonard.
Negli ultimi anni della sua carriera, e dopo il ritiro, Camacho ricomincò ad avere problemi con la giustizia, proprio come da giovanissimo. Il triste epilogo lo vide vittima di una sparatoria a San juan nel novembre 2012.
Lascia il tuo Commento