Pugilato: Donne e guantoni

C’è chi entra in una palestra di boxe e scappa via dopo un giorno, e chi ci entra una volta e capisce che tra le sedici corde ha trovato casa. È quello che è accaduto e continua ad accadere non solo, come da immaginario comune, a molti ragazzi, ma anche ad un numero di ragazze sempre maggiore. Tra queste, per esempio, Sara Corazza (foto) e Valentina Alberti, che dalla Pugilistica Tranvieri di Bologna sono arrivate alla Nazionale Italiana.

“ (..) ho visto il ring e i pugili fare a cazzotti, ho capito che la mia vita doveva essere quella e non sono più uscita! Ero l’unica donna, ho perso 10kg e in 3 mesi ho debuttato” afferma Sara; storia simile per Valentina: “ Ho giocato per dieci anni a pallacanestro, poi sono entrata alla Pugilistica Tranvieri per dimagrire e non sono più uscita.” La boxe, dunque, non più soltanto prerogativa maschile ma, al contrario, in grande ascesa nel settore femminile che, nel 2016, ha visto Irma Testa prima donna azzurra del pugilato ad arrivare alle Olimpiadi dopo il debutto rosa a Londra nel 2012, dove però nessuna azzurra si qualificò. L’obiettivo, ora, è quello di portare nuovamente il tricolore a Tokyo nel 2020.

Lascia il tuo Commento

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: